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Come fare un Lascito Testamentario Solidale
Il testamento è un atto di libertà grazie al quale hai la garanzia che il tuo impegno presente continui nel tempo, nel totale rispetto della tua famiglia e dei tuoi eredi.
Un lascito nel tuo testamento solidale a UNHCR è un atto di amore verso chi è stato costretto a lasciare tutto per forza, cosicché i tuoi valori
continueranno a vivere.
I tipi di testamento
gli strumenti della tua
consapevolezza e del tuo amore
IL TESTAMENTO OLOGRAFO
- È scritto interamente di proprio pugno in modo chiaro e leggibile.
- Deve essere datato e firmato e, se non è il primo, deve indicare la revoca di tutti i precedenti.
- Può essere consegnato a un notaio affinché lo conservi, oppure redatto in due originali, uno da conservare in casa e l’altro da consegnare ad una persona di propria fiducia.
IL TESTAMENTO PUBBLICO
- È redatto dal notaio, che trascrive le volontà del testatore a in presenza di due testimoni.
- Deve indicare il luogo e la data ed essere sottoscritto dal testatore, dai testimoni e dal notaio.
- È per legge conservato dal notaio tramite deposito.
COSA PUOI LASCIARE
Fare un lascito a UNHCR non vuol dire necessariamente donare il tuo intero patrimonio.
Puoi decidere di lasciare anche solo una parte dei tuoi beni.
- Una somma di denaro, azioni, titoli d’investimento;
- Un bene mobile, come un’opera d’arte, un gioiello o anche un arredo, oppure un bene immobile, come un appartamento.
Vuoi saperne di più sui lasciti solidali?
Successione legittima
e quota disponibile
IL TESTAMENTO OLOGRAFO
- Si intende per quota legittima la parte dell’eredità riservata per legge ai soggetti legittimari: coniuge o soggetto che è parte di un’unione civile fra persone dello stesso sesso, discendenti, ascendenti, collaterali, altri parenti.
- C’è sempre comunque una parte di eredità, la quota disponibile, di cui il testatore può disporre liberamente individuando come beneficiari soggetti diversi dai legittimari, come ad esempio le organizzazioni come UNHCR.
- In caso di mancanza di parenti entro il sesto grado e di una disposizione testamentaria, l’eredità si devolve allo Stato.
POLIZZA VITA
Oltre che nel proprio testamento è possibile fare un lascito anche attraverso la sottoscrizione di una polizza vita, indicando UNHCR come beneficiario, o fra i beneficiari, della polizza stessa.
Una caratteristica peculiare del lascito effettuato attraverso una polizza vita è che la somma spettante ai beneficiari indicati nella polizza al momento del decesso dell’assicurato esce dall’asse ereditario, cioè non entrerà a far parte del patrimonio sul quale verranno calcolate le eventuali quote di legittima descritte in precedenza.
FAQ
Chi può fare testamento?
Tutti possono disporre dei propri beni per testamento, ad esclusione di coloro che al momento della redazione del testamento sono incapaci di intendere e di volere, dei minori e degli interdetti per infermità mentale. In questi casi il testamento può essere annullato. Nel caso di moglie e marito o soggetto che è parte di un’unione civile fra persone dello stesso sesso, ognuno dei coniugi deve esprimere le proprie volontà in testamenti separati.
Se non faccio testamento cosa succede?
In assenza di un testamento il patrimonio è diviso per legge (successione legittima) tra gli eredi cosiddetti legittimi e in base alle quote previste nel codice civile: coniuge o soggetto che è parte di un’unione civile fra persone dello stesso sesso, figli, fratelli e ascendenti (in assenza di figli) fino al sesto grado. Nel caso in cui non vi siano parenti entro il sesto grado l’eredità, in assenza di testamento, si devolve a favore dello Stato.
I lasciti a favore delle organizzazioni non profit sono soggetti a imposte?
No. Non sono soggetti ad alcun tipo di imposta.
Se si hanno figli o parenti si può destinare un lascito a una organizzazione non profit?
Si può destinare ad un ente o ad un altro soggetto indicato dal testatore al di fuori dei suoi familiari la parte di patrimonio che rientra nella quota “disponibile”. Non si può invece disporre liberamente della quota “indisponibile” o “legittima” che la legge italiana riserva ai parenti cosiddetti “soggetti legittimari”.
Cosa è la legittima?
E’ la quota di eredità destinata per legge ai parenti in linea diretta: il coniuge o soggetto che è parte di un’unione civile fra persone dello stesso sesso, i figli (in caso di premorienza, i figli dei figli), i genitori (in caso di assenza di figli). Il testatore può disporre poi della quota disponibile del proprio patrimonio come meglio crede.
Una persona che per problemi fisici non è in grado di scrivere o firmare, può fare testamento?
Certamente, attraverso il testamento pubblico, cioè il testamento raccolto e messo per iscritto dal notaio alla presenza di due testimoni.
Avendo parenti diretti è possibile fare testamento disponendo solo di alcuni dei propri beni?
SÌ. Qualunque situazione familiare si abbia, è sempre possibile destinare una parte della propria eredità destinandola ad un ente no profit, o ad una persona estranea alla propria cerchia familiare.
I coniugi possono fare testamento congiuntamente?
No. Il testamento è strettamente personale. Ognuno dei coniugi deve esprimere le proprie volontà in testamenti separati.
Se decido di inserire UNHCR fra i beneficiari di una mia polizza vita, i miei eredi legittimari possono avanzare diritti sulla somma dovuta dall’assicurazione?
No. La somma spettante ai beneficiari indicati nella polizza al momento del decesso dell’assicurato esce dall’asse ereditario, escludendo in questo modo le eventuali rivendicazioni su di essa.